venerdì 5 settembre 2008

La risposta della Linea Rossa

Non poteva mancare la replica della Linea Rossa, guidata dal cantante dei Napalm Death, Antonio Costato, alla lettera di solidarietà di Fabrizio Rossi verso il povero Mario Borgatti. Noi testè pubblichiamo.

La nostra linea generale nel periodo di transizione consiste nel realizzare per l'essenziale l'industrializzazione del Polesine e la trasformazione socialista sia dell'agricoltura e dell'artigianato, sia dell'industria e del commercio capitalisti in dieci o quindici anni o poco più. Questa linea generale è come un faro che illumina il nostro lavoro in tutti i campi. Non dobbiamo distaccarci da questa linea generale, altrimenti commetteremo errori di deviazionismo "di sinistra" o di destra. Alcuni, come i membri dell'Upc-ml considerano il periodo di transizione troppo lungo e si lasciano prendere dall'impazienza. Ciò porterà a errori di deviazionismo "di sinistra". Altri, come Fabrizio Rossi, sono rimasti al punto in cui erano al momento della vittoria della rivoluzione democratica. Essi non riescono a capire che vi è stato un mutamento del carattere della rivoluzione e continuano a portare avanti la loro "nuova democrazia" invece della trasformazione socialista. Ciò porta a errori di deviazionismo di destra.
Prendiamo a esempio la nostra agricoltura; per essa l'unica via di progresso è quella socialista. Il compito principale nelle zone rurali è quello di sviluppare il movimento della cooperazione e dell'aiuto reciproco e di accrescere costantemente le forze produttive agricole, puntando sui biocarburanti e costruendo gli stabilimenti di trasformazione a Marghera. La deviazione di destra si manifesta nella seguente parola d'ordine. "Consolidare l'ordine sociale di nuova democrazia esprimendo sostegno a Federica Zarri". Questa è una tesi nociva. Nel periodo di transizione ogni giorno ci sono cambiamenti, ogni giorno nascono fattori socialisti. Come può essere "consolidato" il cosiddetto "ordine sociale di nuova democrazia"? È invero molto difficile "consolidarlo"! Per esempio, l'industria e il commercio privati si stanno trasformando: se nella seconda metà di quest'anno verrà introdotto un ordinamento, esso già l'anno prossimo non sarà più "solido". Anche nell'agricoltura le cooperative e l'aiuto reciproco cambiano di anno in anno. Il periodo di transizione è pieno di contraddizioni e di lotte. La nostra lotta rivoluzionaria attuale è persino più profonda della lotta rivoluzionaria del passato. Questa è una rivoluzione che seppellirà definitivamente il sistema capitalista e tutti gli altri sistemi di sfruttamento. L'idea di "consolidare l'ordine sociale di nuova democrazia esprimendo sostegno a Federica Zarri" va contro la realtà della nostra lotta e ostacola lo sviluppo della causa socialista. "Dalla nuova democrazia avviarsi verso il socialismo". Questa è una frase vaga: avviarsi soltanto? Continuare a farlo anno dopo anno in modo che fra quindici anni diremo ancora che ci stiamo avviando come dimostra la gestione dell'Interporto all'epoca del vetusto Borgatti? Avviarsi significa che non si è ancora raggiunto l'obiettivo. Questa frase, che all'apparenza sembrerebbe plausibile, non regge a un'analisi attenta. Noi abbiamo proposto una transizione graduale al socialismo. Questa è una formulazione migliore. Quando diciamo "graduale", intendiamo dire che essa si svilupperà in un arco di quindici anni e per dodici mesi ogni anno. Se si avanza troppo veloci si sbanda a "sinistra", se non si avanza si sbanda troppo a destra. Dobbiamo opporci alle deviazioni "di sinistra" e a quelle di destra ed effettuare una transizione graduale fino al totale compimento dell'intero processo.

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