giovedì 14 maggio 2009

Bin Laden attacca la partitocrazia polesana

"Questa campagna elettorale è marcia. Su tutto incombe l'ombra del complotto e dell'inciucio!" A sostenerlo è l'autorevole opinionista Osama Bin Laden (nella foto), che ieri è apparso sulla tv araba Al Jazeera per replicare a un corsivo di Vianello Monello, in cui lo definiva "ormai vecchio e malato come Federico Cuor di Leone" e per lanciare un appello alla rivolta contro la "partitocrazia clientelare polesana che tesse le proprie trame sbattendosene degli interessi dei cittadini e opprimendo i più deboli e le voci fuori dal coro".
Bin Laden definisce le voci sul suo conto "esagerazioni giornalistiche gonfiate al solo scopo di fare vendere più copie al Carlino" e aggiunge: "L'11 settembre non volevo fare una strage, come è stato detto, ma semplicemente una performance dadaista che prevedeva l'uccisione di cinquemila persone innocenti. Io ho creato un'icona e anche un prodotto di intrattenimento per la tv commerciale. Trovo davvero fazioso accusarmi di terrorismo, puah!" Opinioni che faranno certo discutere: è giusto uccidere delle persone per realizzare i propri obiettivi? Chissà! Di certo Osama non ha risparmiato strali anche alla politica polesana, che tutti sanno essere condizionata dalla lotta tra i rettiliani e gli alieni del pianeta Chulak. Secondo l'autorevole rappresentante di Al Qaeda, tuttavia, la situazione sarebbe molto più complessa di quanto non appaia all'esterno: "C'è stata una serie di fratture all'interno della fazione rettiliana, che si è divisa in vari movimenti - racconta -. Particolarmente agguerrita è la lotta tra i rettiliani viola e quelli neri, che si scannano per il potere pur essendo della stessa razza. Una situazione simile accade per i chulakiani. Le mie fonti mi dicono che i rettiliani viola avrebbero stretto accordi segreti con la componente anfibia dei chulakiani per le prossime provinciali, per favorire la vittoria di Chulak pur di sputtanare per sempre quei rettiliani neri che oggi avanzano pretese di poltrone. Come dire, li manderanno al massacro pur di fargli abbassare la cresta. Trovo che tutto ciò sia disgustoso e vorrei dare consigli di voto, ma purtroppo non sarebbe corretto da parte mia. E poi chiunque appoggiassi perderebbe dei voti a causa del complotto occidentale e sionista che mi vuole emarginare".
Osama ha poi speso parole in favore della riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle: "So che il mondo prenderà a male queste parole, perchè mi considera solo uno sporco assassino - dice - Ma ricordo che Hitler era vegetariano e promulgò leggi per il rispetto degli animali. Io credo che il carbone pulito sia il futuro, anche perchè il petrolio ormai scarseggia e quei cazzo di americani continueranno ad opprimere il Medio Oriente per arraffare le ultime risorse. Con le centrali a carbone, invece, non avranno più motivi per romperci il cazzo e io potrò finalmente andare in pensione. Viva il carbone pulito! Viva la lotta anti-imperialista!"
In serata una nota dei servizi segreti americani ha insinuato che il protagonista del video potrebbe non essere il vero Osama bin Laden. In particolare non collima con il quadro generale una scena tagliata dal video, in cui il protagonista parla in uruguaiano con al Zawahri, affermando "Ricordati che dobbiamo andare in tintoria a riprendere il cappotto della zia Rita, domani".

1 commento:

Mileno Scresan ha detto...

(ANSA) - ANKARA, 14 MAG - Mehmet Ali Agca, autore il 13 maggio 1981 dell'attentato a Giovanni Paolo II, vorrebbe essere battezzato in Vaticano.Lo riferisce il quotidiano Today's Zaman citando dichiarazioni dell'avvocato di Agca, Haci Ali Ozhan, secondo il quale il suo cliente, che sara' scarcerato il prossimo gennaio, ha anche espresso il desiderio di visitare la tomba di Giovanni Paolo II e di incontrare Benedetto XVI. Il mese scorso si era appreso che Agca si era convertito al cattolicesimo.