domenica 10 maggio 2009

Le visioni di Leonida Gusmaroli #26

L'impeccabile veggente bolognese torna anche questa domenica per rivelarci nuovi dettagli del futuro che ci attende, come sempre carezzando la sua potente sfera di cristallo. Molti se lo contendono ormai da mesi per sapere chi vincerà le elezioni provinciali, ma Leonida non cede. "Ho un'etica - ci ha spiegato - Il vincitore non è scritto nel destino, ma in un accordo sottobanco stretto i partiti". L'ennesima teoria del complotto, sia chiaro: Leonida dice di averne sentito parlare dal cugino, un inserviente di Gardaland che ama millantare conoscenze in alto. Noi rimaniamo terra terra e vi proponiamo previsioni più credibili.

La riconversione non si farà
La fine del mondo creerà seri problemi alla riconversione a carbone della centrale di Polesine Camerini. Prevista già dagli antichi Maya, che però non si erano resi conto che il loro impero stava per collassare, l'apocalisse arriverà puntuale nel 2012. In Polesine, tuttavia, la fine del mondo subirà un ritardo di un paio di anni per motivi inspiegabili. A inizio 2014, quando una voce tonitruante annuncerà che alle 18 inizierà la fine del mondo, si deciderà di abbandonare la costruzione della centrale. "Peccato - commenterà Maurizio Ferro, rappresentante del Comitato delle manovalanze ungheresi e polacche del cantiere di Polesine Camerini - avrebbe portato sviluppo alla nostra provincia e abbattutto le emissioni dell'80%, ma tanto ormai che senso ha?"

Azzalin rifonda la Democrazia Cristiana
"Basta con questo Pd nè carne nè pesce, con gente che entra e gente che esce e moderati ciucciamentine spacciati per neo-bolscevichi. La gente va in confusione, è ora di fare una scelta coerente". Con queste parole Graziano Azzalin uscirà dal Partito Democratico, sezione polesana "A. Bisaglia", per fondare la Nuova Democrazia Cristiana, partito-ossimoro con cui il vice di Merchiori si presenterà alle amministrative. "E' inutile raccontarsi balle - dichiarerà - Nel Pd della vecchia sinistra rimangono solo sporadiche tracce di Dna da cui non è più nemmeno possibile ricostruire il genoma originale. Tanto vale adeguarsi: io sono stato, sono e sempre sarò un sano e sincero democristiano, perdio!" Biasimo sarà espresso dal sindaco, Fausto Merchiori: "Non condivido, io non abiuro ai sani principi del marxismo-leninismo".

Caccia grossa
Una nuova legge regionale consentirà di utilizzare vecchi Mig sovietici per la caccia nel Delta del Po, riconoscendo il valore ricreativo di questo sano sport all'aria aperta. Nel giro di tre anni la fauna selvatica, e anche buona parte della flora, del Delta sarà completamente estinta, completando così quel piano di rilancio iniziato negli ultimi anni. I cacciatori, pur di sparare a qualcosa, inizieranno a sparare ai propri cani, poi a spararsi a vicenda. Fortunatamente l'apocalisse nel 2014 porrà fine a questa incresciosa situazione. Scomparsi i polesani, il Delta del Po diventerà un tesoro naturalistico. Ma non ci sarà nessuno a vederlo.

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