martedì 26 maggio 2009

"Mario, cambia sponda!"

Roberto Benigni invita Mario Borgatti ad abbandonare il Pdl per aderire al Pd. Una richiesta clamorosa quella del popolare attore toscano, che ha incontrato l’ormai ex numero uno azzurro in fila ai bagni di Palazzo Roverella.
“Non conoscevo Borgatti e nemmeno la vostra città – ha detto Benigni – ho deciso di scendere in Polesine qualche giorno su consiglio del mio fraterno amico Pinocchio che, purtroppo, non ha potuto raggiungermi perché travolto da un’onda anomala mentre guardava il Po in piena sull’argine di Polesella. Mi auguro lo ritrovino presto: del resto essendo di legno dovrebbe galleggiare. In ogni modo, perso un amico me ne son fatto un altro, ossia il vecchio Mario”.
L’incontro viene raccontato dal premio Oscar. “Ero in fila per andare in bagno, quando Mario mi passa davanti con una progressione degna d’un fondista come Maurilio De Zolt. Gli grido: dove vai, bischero? Guarda che c’è altra gente prima di te. E lui brillante m’ha risposto: libertà vo cercando, ch'è sì cara”.
Una citazione dantesca che ha spiazzato Benigni, appassionato divulgatore dell’opera del Sommo poeta. “Mi pareva ineducato dire che mi stavo pisciando addosso – afferma Borgatti – e poi temevo che Benigni, irriverente come è, mi desse del vecchio prostatico. In tal caso gli avrei reso la pariglia sfidandolo in una gara di sci dove lo avrei umiliato. Comunque per stemperare la tensione, del cul feci trombetta”.
Cosa che l’attore ha apprezzato moltissimo, facendolo sciogliere in un largo sorriso. “La miscela di gas emessa da Mario mi ha reso euforico – spiega – e mi ha ricordato che non fa scienza, senza lo ritenere, avere inteso. E poi lo viso mostra lo color del cuore. Figuriamoci il resto!”.
Entrati in confidenza, i due si sono raccontati le ultime vicende professionali. “Mario – racconta Benigni - si è entusiasmato quando gli ho spiegato che ero prossimo a partire per un tour americano che mi avrebbe portato in Argentina, Canada, Usa. Mi ha invitato ad andare a visitare il rinomato pastificio della famiglia Borgatti a New York, condotto da suo fratello Luigi. Lo segnalerò all’Istituto italiano di cultura. Ma pure mi sono contristato nel sentire la storia di cui è protagonista il mio nuovo amico, allontanato da quattro giovinastri ingrati dal partito di cui è stato demiurgo”.
“E’ vero – dice commosso con un filo di voce l’ex leader azzurro - dette mi fur di mia vita futura parole gravi, avvegna ch'io mi senta ben tetragono ai colpi di ventura. Molti han giustizia in cuore e tardi scocca per non venir senza consiglio all'arco; ma il popol tuo l'ha in sommo della bocca”.
Da qui l’accorato invito di Benigni: “Oh Mario! Molla il Pdl ed entra nel Pd! In fondo cosa vuoi che cambi per una “l”? Amor mi mosse, che mi fa parlare! Ti accoglieremo a braccia aperte come facciamo con chiunque lo chieda, meglio se destro”.

1 commento:

Songun Banner ha detto...

Pyongyang, May 25 (KCNA) -- The Korean Central News Agency released the following report on Monday in connection with one more successful underground nuclear test in the DPRK.

The Democratic People's Republic of Korea successfully conducted one more underground nuclear test on May 25 as part of the measures to bolster up its nuclear deterrent for self-defence in every way as requested by its scientists and technicians.


The current nuclear test was safely conducted on a new higher level in terms of its explosive power and technology of its control and the results of the test helped satisfactorily settle the scientific and technological problems arising in further increasing the power of nuclear weapons and steadily developing nuclear technology.


The successful nuclear test is greatly inspiring the army and people of the DPRK all out in the 150-day campaign, intensifying the drive for effecting a new revolutionary surge to open the gate to a thriving nation.


The test will contribute to defending the sovereignty of the country and the nation and socialism and ensuring peace and security on the Korean Peninsula and the region around it with the might of Songun.