sabato 9 maggio 2009
CICCIUZZO LIBERO!
Cicciuzzo Sconciaforni è un uomo libero. Erano quasi le otto di sera quando uno zelante accertatore della sosta, passeggiando lungo via Mazzini, ha individuato un auto sospetta, scoprendovi all'interno il pornodivo polesano rapito dalle Brigate Rosse. "Avvicinandomi al mezzo in questione - racconta l'accertatore Giuliano Passacuore - mi sono accorto che il contrassegno per il parcheggio a pagamento era scaduto da almeno un'ora. Ciò mi ha spinto a compiere un sopralluogo attorno al mezzo, onde accertare con dovizia di particolari l'irregolarità. Ho dunque notato a colpo d'occhio che le sospensioni posteriori del mezzo erano oltremodo gravate, segno evidente di un carico assai consistente all'interno del bagagliaio, da cui peraltro provenivano preoccupanti mugolii. Sul momento ho pensato di avere localizzato un mezzo della Banda Dumbo, il gruppo eversivo noto in tutto il triveneto per il furto di animali di grossa taglia dai circhi. Da qui la subitanea segnalazione alle forze dell'ordine, che prontamente sono intervenute".
Invece un immediato sopralluogo ha svelato la verità: nel bagagliaio, sommerso da quintali di ciarpame, si trovava, ancora vivo, il buon vecchio Cicciuzzo Sconciaforni, liberato come promesso dai suoi rapitori. "Sono grato al signor Passacuore, erano ore che gridavo di tirarmi fuori ma nessuno mi cagava - ha dichiarato, prima di essere issato su un'ambulanza - Ringrazio tutti quelli che si sono spesi per la mia liberazione, a partire dalla signora Pompilia Trombin e dal signor Mc Gyver". Cicciuzzo si è detto molto provato dall'esperienza, ma ha promesso a tutti una conferenza stampa in cui racconterà quanto gli è accaduto. "Sono a disposizione degli inquirenti per fare luce, per quanto posso, sui numerosi aspetti oscuri di questa vicenda, a partire dalla scomparsa della seconda spedizione di soccorso", ha detto. Il suo manager, Leonard Pappicaldi, ha inoltre anticipato che sta già pensando a un film tratto da questa drammatica vicenda, senza fornire altri dettagli.
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