domenica 15 giugno 2008

Il primo miracolo del B.V. Paolino

A pochi giorni dalla sua autoproclamazione a nuovo vescovo, il B. V. Paolino Avezzù ha già compiuto il primo miracolo, trasformando il Rhinoceros Zangirolamis in un Rhinocerus Mannarus, in grado di tornare umano negli orari diurni. "Di più non si poteva fare - commenta dal pulpito del suo tempio - D'altro canto subiamo la pesante eredità lasciata dalle azioni del fronte bolscevico-terzomondista-buonista che oggi corrompe la società polesana. Il povero Zangirolami potrà almeno assumere di nuovo fattezze umane durante il giorno, mentre di notte dovrà sopportare ancora la terribile maledizione impostagli dai seguaci di Odino".
Si è poi riunito il primo vertice del contro-sinodo lanciato dal B.V. Paolino per ripristinare l'integrità del messaggio cristiano, corrotto da infiltrazioni comuniste nella chiesa polesana. "E' ormai certo - dice il nuovo vescovo - che ciò è accaduto anche grazie a spregiudicate operazioni simoniache foraggiate dalla Corea del Nord, attraverso il consigliere Cristiano Pavarin". Il B.V., accompagnato dal vicario Matteo Zangirolami e dal segretario pastorale Aldo Guarnieri, ha deciso di rivolgersi in primis ai giovani che, in assenza di valori forti, potrebbero farsi trarre in inganno da sirene bolsceviche, dai rimti invitanti di tamburi africani o dal prelibato aroma del fumo afghano. "Innanzitutto sfatiamo una prima leggenda - spiega il B.V. - Gesù non è nato in Palestina, come affermato da certi fiancheggiatori del terrorismo islamico, ma a Pellestrina dove è più facile campare fino a 33 anni". Il contro-sinodo è al lavoro anche sulla revisione del calendario, con santi consoni a una corretta lettura del messaggio evangelico. "Se Zangirolami dovesse soccombere alla barbarie dei neo-vichinghi potrebbe essere ricordato con gratitudine dalla posterità come san Matteo Protomartire. Sicuramente verrà cassato quel terzinternazionalista filocubano di San Giuseppe Lavoratore".

Nessun commento: