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Si è poi riunito il primo vertice del contro-sinodo lanciato dal B.V. Paolino per ripristinare l'integrità del messaggio cristiano, corrotto da infiltrazioni comuniste nella chiesa polesana. "E' ormai certo - dice il nuovo vescovo - che ciò è accaduto anche grazie a spregiudicate operazioni simoniache foraggiate dalla Corea del Nord, attraverso il consigliere Cristiano Pavarin". Il B.V., accompagnato dal vicario Matteo Zangirolami e dal segretario pastorale Aldo Guarnieri, ha deciso di rivolgersi in primis ai giovani che, in assenza di valori forti, potrebbero farsi trarre in inganno da sirene bolsceviche, dai rimti invitanti di tamburi africani o dal prelibato aroma del fumo afghano. "Innanzitutto sfatiamo una prima leggenda - spiega il B.V. - Gesù non è nato in Palestina, come affermato da certi fiancheggiatori del terrorismo islamico, ma a Pellestrina dove è più facile campare fino a 33 anni". Il contro-sinodo è al lavoro anche sulla revisione del calendario, con santi consoni a una corretta lettura del messaggio evangelico. "Se Zangirolami dovesse soccombere alla barbarie dei neo-vichinghi potrebbe essere ricordato con gratitudine dalla posterità come san Matteo Protomartire. Sicuramente verrà cassato quel terzinternazionalista filocubano di San Giuseppe Lavoratore".
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