venerdì 20 giugno 2008

Via la mensa dei cappuccini

"La mensa dei frati cappuccini è un progetto giusto nel posto sbagliato". Parola del B.V. Paolino, intervenuto in consiglio comunale al posto del vescovo, ormai chiaramente manovrato dalla congiura noglobal-comunista. "Dare da mangiare ai poveri non è sbagliato, ma trovo sconveniente alloggiare una mensa per pezzenti proprio a fianco della chiesa dei cappuccini, luogo di culto per la gente perbene, che potrebbe essere turbata dall'andirivieni di gente zozza e con le pezze al culo". Il B.V. Paolino ricorda la difficile convivenza tra le liceali con le gonne e i rozzi negroni ospitati all'ex centro San Michele: "Nerboruti africani che mostravano i loro piselloni alle future maestrine con le gonne e i calzini bianchi - racconta - Per questo si è deciso di spostare quell'orda di maniaci sessuali in Commenda, in mezzo a un quartiere residenziale". Il B.V. propone dunque lo spostamento della mensa dei Cappuccini in un luogo più adeguato, per non turbare la quiete dei fedeli giunti per pregare. "Per lo stesso motivo va assolutamente spostata la mensa Ozanam della San Vincenzo de Paoli - spiega - Si trova proprio sul viale della Stazione e davanti all'Università, provocando gravi disagi a chi vi transita e ledendo il decoro della nostra bella cittadina". Il posto ideale, secondo il neovescovo, è un'ampia golena sul lato padovano dell'Adige. "Durante le piene verrebbe sommersa, così l'area sarebbe ripulita periodicamente in modo ecologico - spiega - Ma si tratterebbe ovviamente di una soluzione provvisoria, in attesa che la ricerca spaziale ci consenta di inviare i mentecatti su un altro pianeta".

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