Jerry Lewis si rende disponibile per uno spettacolo di beneficenza assieme a Mario Borgatti durante il "Fenicacca Aid" all'Interporto, iniziativa benefica contro l'epidemia di cacarella indotta dall'ingestione di carne di fenicottero mutante intossicato di eroina. "Io e lui siamo amici da una vita - spiega il celebre attore statunitense - Non tutti sanno che prima di raggiungere le alte vette della politica, Mario mi affiancò per lungo tempo come controfigura nei film. In seguito collaborammo in numerosi sketch comici scritti a quattro mani. Anzi, a dirla tutta, il numero della macchina da scrivere è una sua invenzione. Inutile dire che assieme avremmo avuto un futuro più luminoso di quello delle gemelle Kessler, ma in Mario è sempre prevalso l'amore per la democrazia e lo spirito di servizio". Ricordi rievocati dallo stesso Borgatti in un'intervista di quattro pagine concessa alla Voce di Rovigo: "Ancora durante il mio mandato all'Interporto - ricorda - ogni tanto ripetevo il numero della macchina da scrivere. Lo usavo quando Bordin mi chiedeva se avevo finito di scrivere il piano industriale. E io gli rispondevo: Certo! Non vedi che lo sto scrivendo? E giù risate!" Borgatti si dice lieto di tornare all'Interporto, seppure per una sola serata e in veste di artista: "Si era pensato anche ad uno sketch con il mio collega Giuseppe Scaramozzino e l'attore Silvio Orlando, ma per ora resta un sogno nel cassetto".
Comincia intanto a delinearsi il programma della manifestazione di solidarietà: se la partecipazione di Bruce Springsteen, voluta dal team Frigatino-Bacchiega, sembra ancora in forse, è stata esclusa una performance dei Napalm Death. "Sono in favore di iniziative di solidarietà - ha spiegato il nuovo vocalist Antonio Costato - Ma in questo caso preferiamo stare sull'argine del fiume ad attendere. A Rovigo non servono concertini e cabaret, ma una classe politica nuova, che sappia fare piazza pulita di vetusti scaldapoltrone ammuffiti".
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