martedì 24 giugno 2008

Machete

Un'allegra festa finita in una rissa a colpi di machete. In un primo momento si era pensato ad un party del Popolo della Libertà polesano, fino alla smentita da parte delle forze dell'ordine. I caschi blu dell'Onu che da giorni presidiano la casa di Renzo Marangon assicurano che nessun episodio del genere ha colpito l'assessore regionale nel mirino dei suoi colleghi di partito, in lotta per il titolo di barzellettiere capo del Pdl. I protagonisti della faida all'arma bianca, invece, sarebbero tutti cinesi. La rissa sarebbe scoppiata quando Chen, durante la festa, si è rivolto all'amico Lin, chiedendogli: "Ma tu tifi per il compagno Rossi o per il compagno Costato?". Lin avrebbe risposto sarcastico che il compagno Costato gli sembrava un po' confuso sull'interpretazione del pensiero del compianto Mao Tse Tung e che Rossi, con la sua fedeltà alla linea nera, sembrava un punto di riferimento più affidabile. Risposta che non è piaciuta a Chen, il quale avrebbe messo mano immediatamente al machete per difendere l'onore dell'adorato Costato. Appreso l'episodio, Rossi avrebbe stigmatizzato il ricorso alla violenza, "che crea solo ulteriore dissidio e non aiuta la società a crescere". Costato, da par suo, ha annunciato una lettera in cui chiarirà una volta per tutte la propria linea di pensiero.

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