domenica 29 giugno 2008

Polesine Camerini scompare nel nulla

La proposta di una centrale elettrica a nebbia era solo un bluff per depistare gli ambientalisti. Lo dimostra il colpo di mano operato dall'Enel, che nel giro di poche ore e nel più totale segreto ha convertito la centrale di Polesine Camerini all'energia nucleare: il mega reattore al plutonio è entrato in funzione nella notte, tra le proteste dei soliti ambientalisti. Ma l'operazione, frettolosa e maldestra, ha avuto esiti imprevedibili: un sovraccarico di un gruppo di produzione ha provocato un guasto al flusso canalizzatore, sconvolgendo il continuum spaziotemporale e proiettando l'intera struttura in un'altra epoca. Con la centrale scomparsa letteralmente nel nulla, gli unici a festeggiare sono gli ambientalisti: "E' la migliore riconversione che potevamo desiderare", grida Giorgio Crepaldi, del comitato anticentrale di Porto Tolle. Gli scienzati sono ora al lavoro per cercare di individuare ed eventualmente riportare al suo posto l'immenso edificio, perso in qualche piega del tempo con tutti i suoi occupanti. Solo l'intervento di Martin Mc Fly, ormai vecchio e bolso, potrebbe offrire una chance per risolvere l'inghippo.

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