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L'unico a tendere una mano al disperato Osti è Cristiano Pavarin, che ha organizzato la distribuzione gratuita della "Dialettica della natura" di Federico Engels. "Vorrei affermare un metodo scientifico che sfocia nella tolleranza - spiega l'esponente di Rifondazione - Del resto sappiamo che un principio cardine della realtà è la compenetrazione degli opposti, per cui in una totalità a un elemento se ne trova opposto un altro che lo implica ed é, a sua volta, implicato dal primo: così é per le cariche elettriche opposte o per l'attrazione e repulsione degli elementi chimici". E restando in tema aggiunge: "Se per l'amico Beppe Osti va bene, conosco un gruppo di ballerini nigeriani che verrebbe volentieri alla sua iniziativa". Purtroppo mentre Pavarin pronunciava queste parole sono scoppiati violenti tafferugli. Le maxi-galline leniniste, scese in campo a difesa delle libertà civili sempre più in pericolo, hanno dovuto opporre strenua resistenza al violento attacco delle ronde padane, ormai prive di controllo dopo la conversione di Antonello Contiero all'islam radicale. Si getta nella mischia anche il nepoagano Gianni Víðarr Nonnato: "Non ci sottrarremo alla battaglia - dice, roteando un'alabarda di acciaio chirurgico - il mio stivale bloccherà la mascella del perfido Fenrir e l'umanità vivrà una lunga stagione di pace liberata dall'oscurantismo religioso".
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