sabato 7 giugno 2008

Mercanti e templi

Venuti meno i mercanti, il centro commerciale "Le Torri" prova a rilanciarsi con i templi. Gira voce, infatti, che proprio nella struttura di via Sacro Cuore sorgerà una moschea che intercetterà le migliaia di fedeli pronti a stabilirsi nel complesso di San Michele che, stando a fonti vicine al centrodestra, dovrebbe essere presto ribattezzato centro Feroce Saladino. Per l'inaugurazione dovrebbe arrivare in città nientemeno che il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, atteso in Polesine nelle prossime settimane per stabilire una joint venture per la conversione al nucleare dell'impianto Enel di Porto Tolle.
Se l'iniziativa della moschea avrà successo diversi esponenti di altre fedi religiose, attualmente non rappresentate ufficialmente a Rovigo, sarebbero pronte ad acquisire uno spazio alle Torri. Il primo interessamento arriverebbe dalla comunità ebraica che, oltre alla sinagoga, pare possa aprire un emporio di alimenti kasher. Contatti sarebbero in corso anche con una comunità rastafariana, determinata ad autofinanziarsi con corsi di musica reggae, e con diverse chiese di matrice protestante disponibili, pur nelle differenze, a condividere gli spazi per ridurre i costi.
"La colpa è di quel comunista che si spaccia per don Dante, che ha detto che ognuno ha il diritto di professare la propria religione: ma mi faccia la Caritas…! Ah! Ah! Ah!", ha commentato con sagacia il segretario della Lega Nord, Antonello Contiero. Forza Nuova, intanto, starebbe organizzando l'accoglienza con il lancio di cubetti di pancetta affumicata all'indirizzo dei fedeli islamici. "Non la compreremo, però, da quei comunisti della Coop", afferma una nota della segreteria provinciale. Il movimento ha deciso di rinviare l'annunciata messa in latino, dopo avere verificato che nessuno degli iscritti conosceva l'augusta lingua dei cesari. Pare che, comunque, in vista di una futura alleanza alle provinciali, Fi e An si sarebbero resi disponibili a coartare tutti gli insegnanti
iscritti al partito per organizzare una serie di ripetizioni. "Se serve sono disponibile anch'io a tenere qualche lezione - afferma il sindaco Fausto Merchiori - lo studio della lingua di Publio
Virgilio Marone potrebbe aiutare questi giovani a recuperare il mos maiorum".

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