martedì 10 giugno 2008

Springsteen live all'Interporto

Le Squadre d'azione Vianello Monello (Savm) accolgono con grande attenzione la proposta di Beppe Osti di edificare un mausoleo monumentale per accogliere le spoglie del compianto editorialista. "Sto studiando nel dettaglio il progetto con gli altri membri del presidium delle Savm - spiega il subcomandante Vianello Chaplin, leader della formazione - il modellino della struttura ci piace molto, meno l'ipotesi di collocazione all'Interporto. Proponiamo l'utilizzo dell'ex base di Zelo, che non deve tornare infrastruttura militare, ma luogo di celebrazione della Pace attraverso la tutela della memoria di un coraggioso difensore dei deboli e degli oppressi". "Tanti est exercitus, quanti imperator - commenta Osti - è importante che si sia aperto il confronto per tracciare prospettive condivise. Chiedo all'amico Giuseppe Fini, presidente dell'Interporto, di rivalutare a questo punto la costruzione nell'area di una maxi ruota panoramica o, alla peggio, un palaghiaccio e l'arena per corride che, sappiamo bene, sono impianti richiesti da anni dalla nostra comunità". Ma, in attesa di una replica di Fini, le proposte del leader locale dell'Udeur creano spaccature all'interno della Giunta Merchiori. Il primo a insorgere è l'assessore alla Cultura, Federico Frigato: "Ruote panoramiche e corride - tuona - sono espressioni di vecchie lobby cui Osti è evidentemente vicino. L'Interporto deve diventare luogo di nuova cultura per i giovani, con grandi concerti rock. Perché non partire con Bruce Springsteen?". "Perché è un extracomunitario", risponde secco il segretario della Lega Nord, Antonello Contiero, a nome del centrodestra. Ma dall'Udc arriva una voce fuori dal coro. E' quella dell'ex assessore alla Cultura, Enzo Bacchiega: "Springsteen all'Interporto è un mio vecchio pallino. L'uscita del mio successore Frigato dimostra la mediocrità degli attuali amministratori che provano a farsi belli con le proposte di chi hanno sempre sterilmente contestato". Si incazza pure il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Celio, Renzo Marangon: "La base di Zelo deve ospitare gli americani, nessuno tocchi questo mio geniale progetto, a cui ho dedicato notti insonni, facendomi venire oltretutto la stempiatura e le borse sotto gli occhi. E' l'ennesima manovra di chi-sapete-voi per il solo gusto di farmi un dispettuccio. E guarda caso c'è di mezzo Fini". Osti prova infine a lanciare a tutti un segnale di pacificazione: "Edamus, bibamus, gaudeamus!".

Nessun commento: