mercoledì 25 giugno 2008

Lettera di Costato ai polesani

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera di Antonio Costato ai polesani, che fa finalmente luce sulle decisioni da tempo annunciate dall'ex leader degli industriali e attuale vocalist dei Napalm Death.

Cari compagni polesani,
il socialismo si rafforza di giorno in giorno ed è in continua ascesa mentre l'imperialismo si indebolisce, si decompone. Dobbiamo accelerare questo processo con tutti i mezzi e con tutte le forze di cui disponiamo. Vi perverremmo se resteremo fermamente fedeli al marxismo-leninismo e lo applicheremo correttamente, non come Fabrizio Rossi che pratica una falsificazione grossolana delle vere idee di Marx e di Lenin per cercare un compromesso con una casta politica che si tiene sulla posizione reazionaria della borghesia. Al popolo polesano lancio la parola d'ordine della ferrea resistenza feroce, invocando oggi più che mai la necessità di bombardare il quartier generale come il compianto Vianello Monello, ormai sesta spada della scienza socialista, ci ha incitato a fare. Il vero Vianello Monello non avrebbe mai invocato la mia santificazione, perché conscio che la religione va combattuta con ogni forza perché strumento di oppressione forgiato dalla borghesia per differire le giuste rivendicazioni del proletariato a un paradiso fasullo nell'aldilà. La lotta, invece, va condotta qui ed ora consci che solo chi non ha paura di morire di mille ferite riuscirà a disarcionare l'imperatore. E ai fantocci che ci chiederanno la resa risponderemo fieri: "Che si arrendano le vostre madri, codardi figli di cagna!". Per il socialismo, linea rossa fino alla vittoria!

(nella foto, il nuovo logo dei Grandi Molini Italiani)

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