I corpi dei baby tossici morti durante l'arirang in onore di Vianello Monello continuano a giacere in putrefazione nel parco del Maddalena, bloccando i lavori di recupero dell'area e appestando l'aria con il loro nauseabondo olezzo. Non bastasse il disagio olfattivo, le carcasse abbandonate a se stesse hanno attratto un consistente stormo di uccelli saprofagi di dimensioni inusitate. "Mai visto niente del genere in vita mia", dichiara l'etologo chioggiotto Konrad Boscolo. Non si tratta infatti di comuni avvoltoi, ma di gruiformi dal piumaggio rosato e dal becco ricurvo, attratti in loco dall'olezzo di carni decomposte. A dissipare il mistero è il Wwf: "Si tratta di una mutazione dei fenicotteri rosa indotta dall'ingestione di metalli pesanti nelle lagune del Delta - spiega il responabile Eddi Boschetti - Come i gabbiani, anche i fenicotteri mutanti starebbero gradualmente spostandosi nell'entroterra, dove trovano il proprio nutrimento nei corpi in decomposizione di numerosi animali, ad esempio le nutrie e i gatti spiaccicati sulle statali. Il Maddalena, con la sua preziosa riserva di carne umana putrida, costituisce dunque l'habitat ideale per questa nuova specie ornitica. Ora dobbiamo porci il problema di cosa accadrà quando questi delicati animali non avranno più il necessario nutrimento".
Per il consigliere comunale Matteo Zangirolami i fenicotteri mutanti vanno eliminati prima che diventino pericolosi: "I loro considerevoli escrementi stanno arrecando serissimi danni alle villette circostanti - dice - Propongo di rieducare con metodi pavloviani una squadra di tremors per eliminare i pennuti in modo ecologicamente compatibile". Compatta, l'opposizione ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale speciale sul tema. Schietta la replica del sindaco: "Prima dobbiamo affrontare il consiglio comunale sul Censer, quello sul San Michele, quello sull'Interporto, quello sulla base di Zelo, quello con l'anguriata e lo scambio di saluti per l'estate, quello sugli allagamenti e infine quello sul Luna Park e il pericolo zingari. Ho l'agenda piena fino a febbraio 2009".
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