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Secondo il Pm, Gonzalo Gregnanin, i due ingegneri avrebbero provveduto all’eliminazione di Vianello Monello prevedendo, grazie alla loro superiore intelligenza, tutte le conseguenze della morte dello scomodo intellettuale fino, appunto, a ricevere l’incarico milionario dal Consvipo per la costruzione della macchina del tempo. "Siete invidiosi perché a noi hanno dato la tessera del Mensa e a voi no! – tuona Johnny Colasberna – c’è una macchinazione contro di noi da parte di giudici e giornalisti, notoriamente caste ideologizzate e nemiche di chi con amor di patria costruisce le macchine del tempo". Parole rafforzate dall’avvocato Aldo Guarnieri, nominato avvocato difensore dai fratelli Colasberna. "La vita è una tempesta, ma prenderla nel culo è un lampo – spiega – è questa la ragione per cui Celio Rodigino, primo indiziato, si è aggregato ai tuareg. Altro che storie d’amore o rapimenti. Ora siccome la magistratura brancola nel buio se la prende con i miei assistiti, professionisti coscienziosi colpevoli solo di non essere proni ad alcun potere. La vita, si sa, è un esperimento d’esito incerto".
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