giovedì 31 luglio 2008

Il ritorno del B.V. Paolino

"Gli embrioni sono persone, gli zingari no". Con questa semplice massima è tornato ieri sulla scena pubblica il B.V. Paolino, da qualche tempo ritiratosi a vita privata per ritrovare l'unità della propria trinità. "Ora, con la deposizione di Gesù II, resto solo io a contrastare le derive terzomondiste della Chiesa polesana, guidata da Lucio Bolscevico de Franceschi, l'amico dei negri e degli ebrei". Il B.V. Paolino, riunitosi a concilio con gli illuminati futuristi di Forza Nuova, i seguaci dell'ayatollah al Hemar e gli scissionisti della Lega Polesine Nordoccidentale (esclusa Lendinara) occasionalmente alleati con la Lega Isola della Donzella, ha deciso di ripartire dai temi etici: "Di fronte ad una città in preda al caos e al dissolvimento di ogni valore di riferimento - commenta il B.V. Paolino - Bisogna ripartire proprio dai valori per restituire ai cittadini un senso di ordine e decoro, nonchè di sicurezza. Uscito di scena l'amico Giuliano Ferrara, ho fatto mia la sua campagna antiabortista e quella sulla procreazione assistita: difenderò i miei cittadini fin dallo stato del concepimento". La prima rivelazione da Nobel è che l'embrione è una persona umana, benchè temporaneamente priva di parola, capacità deduttive e reddito medio-alto. Ciò dirime una lunga diatriba scientifica e teologica con la semplice motivazione che "è così perchè l'abbiamo detto noi. Chi dice il contrario è un apostata e va messo a morte", spiega l'ayatollah al Hemar, roteando la sciabola. In realtà, spiega il neovescovo, la questione è assai complessa e solo l'unione delle menti più geniali della Padania ha potuto dipanare la matassa. L'embrione è una persona umana proprio in quanto non è una persona umana: paradossalmente, crescendo potrebbe diventare uno zingaro, un negro o semplicemente un povero ("perchè a un negro si può perdonare di essere negro, purchè sia ricco", B.V. Paolino, III, 2) e dunque perdere quei connotati di umanità che distinguono la razza bianca e ricca dalle non-persone (tutti gli altri). Dunque l'embrione è una persona, lo zingaro no. "Ciò dovrebbe tranquillizzare anche i nostri amici moderati - chiosa il B.V. Paolino - che si erano detti preoccupati per l'eccesso di zelo dimostrato da Padanius nello spezzare le dita ai bambini zingari trovati a rubare".

Nella foto, pericolosi zingari si accingono a compiere atti delittuosi

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