Annunciato da una pioggia di fulmini, San Michele arcangelo è apparso davanti alla redazione di Appunti, quartier generale del neovescovo Gesù II, al secolo Luigino Ingegneri. Armato di spada fiammeggiante e avvolto in un'aura dorata, San Michele ha cortesemente richiesto a Gesù II di uscire dall'edificio e presentarsi al suo cospetto. "E' un onore per me essere al suo cospetto - ha dichiarato Gesù II - stavo giusto per dare alle stampe la mia nuova enciclica che imporrà al Polesine un cambio di datazione, portandoci nell'anno 45 d.G. II, cioè dopo la nascita di Gesù II, ovvero io. Avrei piacere che mi firmasse un elzeviro a corredo della pagina". Roboante, la voce di San Michele ha risposto: "Taci, mezzo scemo! Non sono venuto per sostenere i tuoi folli progetti, ma per riportare sul trono della chiesa polesana il mite Soravito. Tu invece, che con la tua cricca di destrorsi opportunisti, hai osato profanare il mio nome, sarai adeguatamente biasimato!" Agghiacciante la risata del neovescovo: "Non avrei mai creduto che anche un arcangelo tutto d'un pezzo come te si sarebbe fatto contagiare dal virus terzomondista-noglobal-comunista che dilaga ormai nella chiesa! Ma questo non mi impedirà di ristabilire il mio giusto predominio". A porre fine a tre quarti d'ora di scambi verbali, l'intervento degli avventori di un bar vicino: "Basta ciacoe - hanno detto - par di vedere una telenovela. Voemo vedare chi se picia!" Per non fare la figura del pusillanime, Gesù II ha dunque sfoderato da sotto il mantello porporato una croce-mitraglietta con cui ha invano cercato di sforacchiare l'avversario. Il quale, a mò di Keanu Reeves in Matrix, ha schivato tutti i colpi, dopodichè ha afferrato per un braccio Gesù II e lo ha rovesciato a terra con una mossa di karate, puntandogli la spada alla gola. Un disperato tentativo di reazione di Gesù II - che ha provato a morsicare un garretto all'angelo che lo sovrastava - ha quindi fatto infuriare San Michele. Dopo avergli strappato di dosso l'abito da vescovo e avergli richiuso le stimmate, lo ha infine scagliato all'interno della redazione da cui era uscito, gridando la maledizione che Iddio stesso ha deciso per lui: "Rimarrai rinchiuso in quella sede per il resto della tua miseranda vita, scrivendo articoli scandalistici per un giornaluncolo di provincia, continuamente assediato da collaboratori che esigono di essere pagati! E in più beccati le emorroidi e la gastrite cronica".
Prima di lasciare questo piano di realtà, San Michele arcangelo ha poi fatto visita a Lucio Soravito De Franceschi, il quale stava suonando la fisarmonica in giardino in compagnia della sua gatta, annunciandogli il suo ritorno a capo della chiesa polesana. Il vescovo ha diramato un comunicato per ringraziare il Signore per l'intervento in sua difesa e in cui promette che presto dirà la sua su quanto è accaduto in questi mesi.
2 commenti:
Come mai nessuno pubblica mai dei commenti in questo blog. Cos'è ad uso famiglia?
Mah. Sarà il carattere notoriamente riservato dei rodigini.
Posta un commento