sabato 5 luglio 2008

Polesine Camerini all'origine della III Guerra Mondiale

"La centrale nucleare di Polesine Camerini è finita nel 2027 in Corea del Nord e sta facendo rischiare ai posteri la terza guerra mondiale". Lo afferma Natale Puddu, ricercatore del Cnr e noto appassionato di kick boxing. "L'apertura di uno squarcio nella trama del tempo può proiettare i corpi tanto nel passato, quanto nel futuro. In questo secondo caso, però, gli esiti sono decisamente meno governabili perché non abbiamo elementi precisi di conoscenza". Per questo Puddu ha chiesto e ottenuto la consulenza dell'ispettore Stefan Derrick, dirigente della polizia tedesca e noto personaggio televisivo, e del professor Reginald Stoltenberg, docente di storia contemporanea all'università di Yale. "Sulla base degli elementi a nostra disposizione - prosegue Puddu - gli Stati Uniti e la Corea del Nord negli anni '20 del ventunesimo secolo non solo avrebbero messo da parte le loro ruggini ma, addirittura, a Washington si sarebbero convinti della validità dell'ideologia Juche dopo l'abbandono da parte di Pyongyang della ricerca nucleare". Insomma, l'apparizione improvvisa della centrale nucleare di Polesine Camerini nel complesso industriale di Kaesong avrebbe fatto saltare gli equilibri diplomatici internazionali, mettendo a repentaglio la pace.
La medium Wanda Gusmaroli ha provato a intercettare alcuni lanci Ansa dal futuro con l'impiego della sua nuova sfera di cristallo di Boemia a idrogeno. "Siamo costernati - dichiara dal 2027 il presidente Usa, George Bush IV - dopo anni di cooperazione ora ci toccherà reinserire la Corea del Nord nell'elenco degli stati canaglia assieme alla Repubblica islamica di Padania, alla Città del Vaticano e all'Impero di Trebisonda". Dura la replica del Simpatico Leader Kim Jong Nam, erede del Caro Leader Kim Jong Il e del Grande Leader Kim Il Sung: "Abbiamo abbandonato definitivamente la ricerca nucleare nel 2010. La comparsa improvvisa di quella centrale così tecnologicamente arretrata è un'evidente provocazione imperialista. Se, come temiamo, gli Stati Uniti decideranno di bombardarla preventivamente non staremo a guardare. Agli attacchi preventivi risponderemo con rappresaglie senza pietà. Alla guerra si risponde con la guerra".
Da Qu'Ran City, nuovo nome della città di Rovigo e capitale della Repubblica islamica di Padania, il decrepito ma ancora minaccioso ayatollah Al Hemar commenta con sobrietà: "Spero che quegli yankee merdoni facciano la stessa fine dei terroni infedeli da noi sconfitti nella grande jihad che nel 2019 ha portato alla nascita della nostra gloriosa repubblica. Allahu Akbar min kulli shay'!"

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