domenica 20 luglio 2008

Una candidata per l'integrazione

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"No al razzismo, sì all'integrazione tra italiani e stranieri". Nell'illustrare il programma elettorale con cui correrà per Palazzo Celio, la diva dell'eros Federica Zarri pone al primo posto la questione immigrazione. "Non si può più pensare di gestire l'immigrazione con la stretta autoritaria e il becerume razzista. Vanno ripensate le politiche di integrazione, partendo da un approccio pragmatico. Gli stranieri non sono malvagi, vanno solo presi nel modo giusto". La Zarri ha annunciato una campagna pubblicitaria "per un amore multiculturale, al di là del pregiudizio", presentando il breve videoclip promozionale già vietato ai minorenni e alle persone perbene, in cui la Zarri smanetta il pistolone di un africano (il video, che si ribadisce essere vietato ai minorenni e alle persone rette e perbene, poi non dite che non ve l'avevamo detto, è visibile cliccando qui). "Vuole lanciare un messaggio di amore universale. Ci insegna che, così come si può superare il bigottismo, allo stesso modo si può superare il razzismo".
La Zarri annuncia altre provocazioni per rivoluzionare le politiche di sviluppo del Polesine. "Per governare occorre fantasia, non grigiume burocratico - commenta - E quanto a fantasie posso dire di essere davvero insuperata". Due battute anche sull'attacco ricevuto da Isi Coppola, amareggiata per essere stata scavalcata nella corsa alle provinciali: "Isi poteva prenderla più sportivamente, invece di attaccarmi su questioni personali. Cerchiamo di non essere bigotti! Ogni lavoro ha pari dignità. Io oggi mi sacrifico per il Polesine, questo ci tengo sia sottolineato: ma davvero pensate che fare il presidente della Provincia sia più gratificante che farsi inchiappettare ore e ore da un negrone superdotato? Quanto alle critiche sul mio modo di vestire, a parte che vorrei sapere quando mi ha visto vestita, si guardi lei che si concia che sembra un divano".

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