giovedì 17 luglio 2008

Que viva Boilerplate!

Il tradimento a sorpresa di Segaiolus XXVIII, il robot padano programmato per evirare i maniaci sessuali, ha colto di sorpresa tutti. Cambiatosi il nome in Panchobot, l'automa si è impossessato della tecnologia per il viaggio nel tempo elaborata da Ilario Bellinazzi, utilizzandola per fuggire nel Messico ribollente del primo Novecento, per combattere a fianco del rivoluzionario Pancho Villa. Il messicano, accoltolo con tutti gli onori e ribattezzatolo Boilerplate, lo ha dunque portato con sè nell'attacco a Columbus, New Mexico. L'episodio è stato ricostruito da Luigi Costato grazie ad una testimonianza fotografica, che qui riportiamo.

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Amareggiato il leader della Lega, Antonello Contiero, recentemente tornato al proprio tempo dopo una lunga vacanza nell'Algeria del 1962. "La vera rivoluzione la stiamo facendo noi, oggi e qui. Che bisogno aveva di andare in mezzo a quattro mangiatortillas comunisti?" Più pragmatico l'atteggiamento di Gino Sandro Spinello, tra gli eroi che hanno risolto la magagna spaziotemporale recentemente occorsa: "L'incidente di Polesine Camerini ha creato fin troppi casini, questo è solo l'ultimo. Pian piano il Polesine si riprenderà. Ora è tempo di pensare alla campagna elettorale, perchè solo governando sapremo riportare un po' d'ordine in un continuum spaziotemporale tutto scombinato".

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