martedì 8 luglio 2008
Brusco aderisce al satanismo
Abbandonata ogni velleità di edificazione del socialismo, Guglielmo Brusco abbraccia il satanismo. "Ammetto che quei frignoni dei miei compagni di partito mi hanno rotto i coglioni - chiosa - con loro non si può praticare alcun percorso rivoluzionario, così ho deciso di aderire alla Chiesa di Satana. Mi sono già tinto i baffi di un tenebroso nero e fatto crescere i capelli. Imposterò la mia vita secondo una vena individualista e antidogmatica. In poche parole voglio rompere il cazzo a quell'arnese medievale del nuovo vescovo Gesù II". Brusco, che ha già assunto il nome d'arte di Saeganor, è stato immediatamente contattato da Víðarr, la divinità vendicatrice della Natura della mitologia norrena di cui Gianni Nonnato ha assunto le sembianze dopo le dimissioni dalla Giunta provinciale. "Caro Saeganor, dovresti seguire il mio esempio e abbandonare la congrega oscurantista guidata dal mazdeista Federico Saccardin. E' ora di scatenare la guerra contro di loro, eliminarli per portare a compimento Kali Yuga e far riprendere il ciclo del tempo da una nuova Età dell'oro". Saccardin serafico ha subito commentato: "La via del bene e della giustizia, Asha, porterà alla felicità Ushta, mentre la via del male apporterà infelicità, inimicizia e guerra. Devo ancora decidere, però, quale delle due strade intraprendere". Gesù II ha invece risposto dalle colonne di Appunti, l'autorevole settimanale da lui diretto, con un editoriale intitolato "Ubi ego, ibi Ecclesia". "Il popolo fedele si persuada della necessità di implorare da Dio la liberazione dai mali. Invochiamo, dunque, l'arcangelo Michele perché giunga sulla terra a decapitare gli stronzi che infangano la cristianità".
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