Al sorgere del sole era già lì, il candido marmo baciato dalla luce rosea dell'alba, il mausoleo per le spoglie di Vianello Monello recapitato dall'emissario nordcoreano venuto dal 2027. Con grande sconcerto dei cittadini della Commenda, tuttavia, si è subito scoperto che l'immensa costruzione non è stata recapitata all'interporto, bensì all'interno di parco Langer. A spiegare cosa fosse accaduto, solo una lettera lasciata dallo zio di Song Sang Woo: "Ho raggiunto l'interporto con 'sta roba sulle spalle e sputando sangue, nonostante il vigore delle mie braccia - spiega - Quando ho visto quelle banchine deserte e quei quattro capannoni pieni di ragnatele mi è presa una gran tristezza. Mi sono girato e sono tornato indietro. Vi chiedo di scusarmi, ma uno statista come Vianello Monello merita qualcosa di più. Dirigendomi verso la casa del sindaco per sottoporgli la questione, ho fatto sosta all'ombra di un albero e mi sono reso conto che i vicini giardinetti di parco Langer sarebbero stati una collocazione più che adeguata. Ho anche ricevuto l'autorizzazione, pur con rudi parole, della barista del vicino Jolly Bar. Ora vi saluto, torno nel mio tempo, conscio che gradirete il nostro cortese omaggio".
L'opposizione chiede spiegazioni di quanto avvenuto, ma il sindaco minimizza: "La nuova collocazione è adeguata, basterà spostare la cerimonia inaugurale. L'importante è poter seppellire e onorare le spoglie di Vianello Monello. Questo atto ci consentirà di trattare con i tuareg la liberazione di Celio Rodigino. Poi se l'opposizione vuole rompere il cazzo per dieci anni con polemiche inutili, faccia pure. Mi tapperò le orecchie e urlerò la-la-la-la-la per non sentirli, ok?"
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