sabato 19 luglio 2008
Coppola: "Io, defenestrata dalla Zarri"
Isi Coppola si confessa al settimanale "Chi", raccontando di come le sue ambizioni di politica doc siano state sotterrate dalla pornopolitica imperante. "Mi riferisco alla mia candidatura alla presidenza della Provincia di Rovigo - racconta - Sbattuta nel cesso per fare spazio a Federica Zarri, pornodiva senz'arte nè parte. A parte la sua mancanza di spessore politico, anche come sex symbol non è 'sto granchè. Penso a filmetti come Dolci peccati anali, Tre italiane assatanate o La nerchia e i suoi poteri, davvero mediocri, perfino noiosetti". Il cruccio maggiore resta tuttavia vedere la politica ridotta ad un teatrino o, come in questo caso, in un set da film hard, facendo irrompere nel dibattito pubblico valutazioni su tette turgide e penetrazioni anali al posto di più serie considerazioni sulle politiche di sviluppo del Polesine: "Mi dispiace che il mio partito abbia scelto questa strada deprimente. Quasi quasi rimpiango i tempi in cui il candidato doc era Luigi Migliorini. Sarà anche un libertino impenitente ed eccentrico, ma almeno sa fare il suo lavoro". Non è che dietro c'è un pizzico d'invidia femminile? "Invidia per cosa? - si inalbera la Coppola - Per una che fa le pompe davanti alla telecamera? Ma mi faccia il piacere. E comunque come donna sono meglio io. Ho dieci volte più classe senza bisogno di mostrare le poppone al mondo, mi vesto più elegante e so mettere in fila tre parole senza bisogno del doppiatore". Con una risata, la Coppola ha dunque liquidato la questione: "Mi consolerò come sempre - ha detto - con una bella mangiata di vongole e una gita in catamarano in compagnia di amici".
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