giovedì 17 luglio 2008

Happy Hope negli African Shop

Dopo l'ennesimo episodio di stranieri ubriachi per le vie del centro, la politica si interroga sul da farsi. E se la Lega Nord chiede il potenziamento delle ronde padane robotizzate, essendo la formazione esistente entrata in sovraccarico durante l'assenza del leader Antonello Contiero, dal centrosinistra si leva la voce dell'assessore provinciale Tiziana Virgili, che chiede misure severe contro l'acolismo. "Imponiamo la vendita di Happy Hope negli African Shop" è la proposta radicale, fatta in una conferenza stampa a fianco del vicesindaco Graziano Azzalin. Al posto della birra, dunque, gli amici dalla pelle di colore diverso da quello normale potranno bere solo l'analcolico rosso sbiavdo imbottigliato dall'amministrazione provinciale e distribuito in tutti i locali. Ma la campagna antialcolica non finisce qui: "Ci siamo portati il nemico in casa - dice allusiva la Virgili - Parlo delle feste dell'Unità, dove la birra scorre a fiumi. E a dare il cattivo esempio sono i nostri stessi esponenti". Questo fine settimana, finito il turno al pronto soccorso, l'assessore si sarebbe recata alla festa dell'Unità a Borsea, dove avrebbe incontrato lo stesso Azzalin sbracato su una panchina con un mojito in mano in compagnia di amici. "Una scena orrenda! Io credo che noi stessi dovremmo dare il buon esempio. Propongo che tutti i rappresentanti politici diventino astemi", ha detto la Virgili, volgendo lo sguardo verso Azzalin. "Dio can, Tiziana", si sarebbe lasciato sfuggire il vicesindaco, prima di tornare alla compostezza nota e dichiarare: "Sono al vaglio alcune soluzioni per cercare di migliorare la situazione". Intanto a nome del Pdl interviene Matteo Zangirolami nella sua forma umana (vedi precedenti puntate), che propone di usare la macchina del tempo per spedire un po' di immigrati nel Sudafrica dell'Apartheid. "Una soluzione pratica, efficiente e senza costi per la cittadinanza".

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