"Ogni volta che m'accorgo di atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell'anima mi scende come un novembre umido e piovigginoso, ogni volta che mi accorgo di fermarmi involontariamente dinanzi alle agenzie di pompe funebri e di andar dietro a tutti i funerali che incontro, e specialmente ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me che mi occorre un robusto principio morale per impedirmi di scendere risoluto in istrada e gettare metodicamente per terra il cappello alla gente, allora decido che è tempo di mettermi in mare al più presto". Con questa citazione delle parole di Ismaele in Moby Dick, ieri mattina il direttore del Corriere del Veneto Ugo Savoia (nella foto) ha annunciato che prenderà il largo a bordo del suo vascello privato per salvare Celio Rodigino e Vianello Gemello, braccati dalla ciurma di pirati ingaggiata da Beppe Osti per rapirli e sacrificarli in un'enorme vasca di Happy Hope, la bevanda analcolica che fa impazzire le giovani generazioni.
"Non sia mai che un caro amico, nonchè valente opinionista, venga massacrato da un'indegna accozzaglia di politici riciclati - tuona Savoia -. Semmai deve accadere il contrario: è la politica che deve cadere sotto le bombarde e le mitragliate della carta stampata, ormai asservita in tutto e per tutto ai dettami dei potenti. Ebbene noi dimostreremo ancora una volta d'essere diversi e daremo loro filo da torcere, impediendo loro di raggiungere il buon Celio Rodigino e la sua banda di uomini liberi. Se necessario assalteremo la nave nemica con il pugnale tra i denti, sventreremo gli oppositori come si cura un'orata e affonderemo il loro guscio di noce nella più profonda delle fosse oceaniche, a saziare il lungo appetito dei pescecani!" Savoia ha quindi reclutato i migliori elementi del Corriere del Veneto (ai giornalisti rodigini è stato rifiutato l'imbarco, in quanto portatori di malasorte) e ha poi nominato suo braccio destro Gianluca Salvagno, gloria del giornalismo ed esperto di navigazione formatosi all'accademia nautica "M. D'Alema", oltre che giurato nella selezione delle Veline. Il diario di bordo della spedizione, tenuto da Savoia in persona tra una spippacchiata di sigaro e l'altra, sarà pubblicato a puntate sul Corriere, al posto della rubrica dell'avvocato Migliorini, attualmente in ferie.
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