sabato 12 luglio 2008

La soluzione dell'enigma

Ci voleva il talento di Gelmino Barozzi, intellettuale di Oca Marina e grande esperto di paradossi spaziotemporali (nella foto), per dipanare un intrigo di cui nemmeno menti geniali come quelle di Ilario Bellinazzi, Gianni Franchi e i fratelli Colasberna avevano trovato la via d'uscita. "Tutto 'sto casino di viaggi se lo potevano risparmiare - ha detto Barozzi in un linguaggio incomprensibile ai medio-altopolesani - La verità è che bastava tornare indietro nel tempo quel tanto che serviva per impedire all'Enel di convertire la centrale di Polesine Camerini al nucleare. E' da quella decisione e dall'incidente al flusso canalizzatore che ne è seguito, che hanno preso il via tutti gli eventi successivi. Dunque cambiando il corso del tempo in quel momento, si eviteranno le conseguenze che sapete: il trasloco spaziotemporale della centrale atomica nella Corea del Nord del 2027, con conseguente avvio della terza Guerra Mondiale, la proiezione di Rovigo nell'Algeria del 1962, a cui seguì la missione in cui rimasero dispersi Antonello Contiero e la signora Augusta Taurinense e mille altri eventi stupefacenti a cui abbiamo assistito in questi giorni".
Sconcertato il presidente del Consvipo Gianni Franchi: "Valuteremo, pondereremo, rifletteremo... certo, mi risulta strano che nessuno dei nostri cervelloni ci sia arrivato, dunque è obbligatoria la massima prudenza. Eppoi chi questo Barozzi? Che referenze ha?" Ma sembra che l'Enel stessa, rammaricata per quanto sta accadendo, abbia dato pieno appoggio alla proposta di Barozzi: "Quella riconversione è stata un'errore e dimostra che sarebbe stato meglio proseguire sulla via del carbone - dice una nota - Se c'è una possibilità di porre rimedio dobbiamo coglierla. Da parte nostra abbiamo compilato un dossier con tutta la documentazione su quanto è accaduto, cui abbiamo allegato un'autorizzazione scritta da presentare ai nostri alter ego del passato, al fine di persuaderli a interrompere la conversione al nucleare di Polesine Camerini. Ora è la Provincia che deve esprimersi chiaramente". "E ci mancherebbe! - ha replicato il presidente Federico Saccardin - Abbiamo già preso un'importante decisione: è appena stata convocata una riunione d'emergenza dopo le vacanze estive per cominciare a discutere se è meglio che sì o è meglio che no o se è meglio rimandare il confronto a tempi più maturi, magari a dopo le elezioni".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un tipico paradosso temporale è stato ipotizzato da Albert Einstein: se si potesse scattare da fermi e superare la velocità della luce, in un tempo indefinito potremmo vedere noi stessi mentre siamo ancora alla postazione di partenza. La scienza studia e si interroga ancora su quali possano essere gli effetti sulla realtà che conosciamo di grandi sconvolgimenti spazio temporali, ad esempio cosa si prova ad entrare in un buco nero dove lo spazio tempo è schiacciato su sé stesso.

(http://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_temporale)

A che pro?