"Sulla cena con l'amico Gigi e l'amico Angelo sono state dette un sacco di falsità. Spero con queste mie note di fare chiarezza". Ed è subito scoop per la Voce di Rovigo, a cui l'assessore regionale Renzo Marangon affida un memoriale che fa finalmente luce sulla misteriosa cena di un paio di settimane fa, in cui i quadri del Pdl hanno fatto bisboccia con due assessori del Pd. Ed ecco l'incredibile verità sull'episodio, duramente stigmatizzato dai seguaci di Andrea Bimbatti, arrabbiati per il danno di immagine arrecato al partito dalla scena dei massimi vertici che fanno pissi pissi bau bau con il nemico.
Tutto è cominciato alle sei e mezza di sera, quando Gigi Osti, uscendo dall'ufficio, ha incontrato Renzo Marangon. "Gigi mi ha raccontato una barzelletta bellissima - rievoca l'assessore regionale - quella del ragazzo che invita una ragazza a casa sua e le dice: Posso offrirti del whisky ? E lei : Magari un dito. E lui: Non vuoi prima il whisky? Com'è, come non è, abbiamo deciso di fermarci fuori per l'happy hour e siamo andati a berci uno sprizzetto al Cavour in mezzo a un sacco di bbella ggente. E mentre ci scambiavano le migliori comiche del nostro repertorio, gli ho chiesto come andava con il Pat e gli ho anche detto che secondo me 'sto Pat era proprio una gran cagata. Al che lui ha detto ridendo: 'spetta che chiamo anche Angelo Milan e vediamo se a lui hai il coraggio di dirglielo. Allora io per ripicca ho chiamato Paolo Avezzù, che mi ha detto che Mario Borgatti era tornato a Rovigo per qualche giorno e che sarebbe presto ripartito per gli Usa. Al che gli ho detto: beh, cari amici, venite qui che si discute del Pat davanti a un bello sprizzetto e magari Mario ci dirà come fanno i piani negli Stati Uniti.
"Alla fine ci siamo ritrovati in un bell gruppetto - prosegue Marangon - e abbiamo deciso di proseguire la conversazione al Mozzicosauro per mangiare qualcosa. Gigi era in piena forma ed è partito con quella del tipo che chiede all'amico com'è andata al campo nudisti e l'altro gli risponde: Eh, il primo giorno e' stato duro. E giù risate, mentre io, per non essere da meno, ho ribattuto con quella della vecchina che va per strada con una gallina sotto braccio e un tale le chiede: Me la dà per cinque euro? e la vecchietta: Va bene, chi mi tiene la gallina per favore? Abbiamo discusso tanto animatamente che a un certo punto Angelo voleva andarsene via e noi gli abbiamo detto di prendersi un'altra birra e non rompere il cazzo. A un certo punto è stato bellissimo perchè c'era Mario cappottatissimo che diceva: E il primo che dice che sono vecchio gli spacco il muso gli spacco! e ha preteso di fare a braccio di ferro con Angelo per vedere chi era più forte e Angelo si è rifiutato e allora non se n'è fatto niente. Alla faccia di chi parla di inciuci, ci sono stati anche momenti di aperta polemica, tipo quando Gigi ha pisciato nel boccale di Paolo per ripicca mentre lui era uscito a telefonare a sua moglie. Anche se a dire il vero poi abbiamo riso tutti e va detto che Gigi stesso è stato molto gentile nel tenere la fronte a Paolo quando si è messo a vomitare. La serata è finita ovviamente allo Studio 16, dopodichè abbiamo riaccompagnato a casa quella piattola di Angelo, che si lamentava che erano già le due e che così avrebbe dato un pessimo esempio alla prole. Io e Gigi abbiamo finito di discutere del Pat da soli prima dal piadinaro notturno, poi mentre pisciavamo tra gli sterpi nel cantiere del passante nord. E lì, va detto, io per ripicca gli ho pure pisciato sui piedi, tanto per dire. Comunque, una bella serata, di confronto costruttivo. Bimbatti è solo geloso perchè non l'abbiamo invitato, ecco tutto. E io allora per dispetto gli dedico la gag del ragazzino che torna dal campo scout e dice al padre: Papà, ho avuto la mia prima esperienza sessuale! E il padre contento: Bravo, a quando la seconda volta? E il figlio: Penso appena mi passerà il bruciore al culo".
1 commento:
é costata cara l'ultima cena al beato Paolo. "...è vana opinione credere il fato padrone di tutto, come fanno alcuni, perchè le cose accadono o per necessità, o per arbitrio nostro" (Epicuro).
Poeche sera prima del consiglio comunale giuda, in una altra tavola ha tradito. Lì i separati in casa hanno deciso pollice in giù. E così è stato. TRa quuesti l'ex vice sindaco.
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