"Attaccare dall'esterno non basta più, è ora di destrutturare la macchina partitica dall'interno. Un tempo la differenza era tra distruggere il sistema e proporre alternative, oggi la sfida è essere un'alternativa in prima persona. E' per questo che mi candido a sindaco della città etrusca, a cui restituirò il prestigio degli anni di Porsenna".
Una candidatura che fa discutere la politica e ottiene consensi e contestazioni, quella del celebre opinionista della Voce e della Repubblica Veneta, Jacopo Carlotti, che da tempo contende il primato di migliore autore di satira politica a Vianello Monello. Carlotti si candida infatti con la lista civica "La voce del cittadino", affiliata alle due civiche "Uniamoci per cambiare" (niente a che fare con la lista "Uniti per cambiare") e "Cambiàti per unire", prossime a confluire in un'unica lista civica "Uniti per il cambiamento", che ingloberà anche la lista dei baby pensionati, quella degli "onorevoli pensionati con una legislatura" e l'interessante civica "Uniti per il mantenimento dello status quo", nata da una scissione interna alla civica "Vota per me che io voto per te", che appoggia la Lega Polesine Orientale. Come è evidente, dunque, Carlotti appoggerà il centrodestra alle prossime elezioni, anche se non mancano alcuni aspetti controversi. Ad esempio, Carlotti sostiene di correre come sindaco ma contemporaneamente di appoggiare Antonello Contiero alle prossime provinciali. Interpellato su questo passaggio poco comprensibile, risponde: "E allora? Faccio quel cazzo che mi pare!"
In compenso la sua presa di posizione forte e autorevole ottiene già il plauso del candidato del nuovo Psi, Gianni Magnan, che correrà per Palazzo Celio a sostegno di Antonello Contiero: "Tra me e Jacopo non c'è una conoscenza diretta, ma un'innegabile affinità intellettuale - dice il candidato del centrodestra - Sono felice che una persona colta e autorevole come Carlotti dia il proprio contributo al bene collettivo. Saprà portare in questa campagna elettorale spenta e triste quei temi morali che si cercano di nascondere sotto il tappeto".
Raggiunto al telefono, Antonello Contiero ha chiesto un paio di minuti prima di replicare. Il nostro corrispondente riferisce di avere udito distintamente, prima che la linea cadesse definitivamente, un rumore assordante di piatti sfasciati e tonfi "come di grossi mobili che venivano buttati violentemente a terra", accompagnati da imprecazioni che farebbero impallidire il celebrante di un rito satanico. Più misurata la reazione di Luca Bellotti (nella foto, mentre apprende la notizia al telefono): "Ascolti, per i prossimi cinque minuti dirò tutto il contrario di ciò che penso davvero, ok? - ha dichiarato - Penso che Carlotti in squadra darà un valore aggiunto alla nostra coalizione, nata già sotto i migliori auspici. C'era bisogno di una persona del genere, un outsider in grado di offrire una cultura e un punto di vista innovativo alla nostra futura azione politica. Questo è ciò che penso, e ora la lascio perchè devo correre a darmi il balsamo, perchè sono pieno di doppie punte".
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