martedì 23 settembre 2008

"Le bitumazioni? Una manovra per fare cassa!"

A poco tempo dalla sconvolgente testimonianza del signor Andrea Scrondo (nella foto), gravemente invalido a causa delle numerose buche di viale Oroboni, il centrodestra torna all'attacco della giunta Merchiori con sconcertante veemenza sul tema delle strade. E lo fa, a sorpresa, proprio quando sembra che i Lavori Pubblici abbiano ormai dato il via all'asfaltatura delle rinomate mulattiere rodigine. Un attacco a trecentosessanta gradi, quello della minoranza, che non risparmia nè il povero sindaco ormai prossimo all'esaurimento nervoso, nè il suo braccio sinistro Graziano Azzalin. A dare il "la" è il consigliere Aniello Piscopo, che già tempo fa dalle colonne dei giornali aveva lanciato simboliche badilate di stallatico ai danni della giunta, criticando il disfacimento della rete viaria. "L'operazione di bitumazione avviata in questi giorni è la tipica strategia di questa amministrazione per mettere a tacere chi pone delle questioni serie - commenta - Ne prendiamo atto. Qui la questione è un altra: strade ordinate e in buone condizioni invitano gli automobilisti a darci dentro con l'acceleratore. Tutti sanno, basta leggere due o tre testi di urbanistica, che un manto stradale dissestato funziona meglio di un dissuasore fisso. In questo caso, invece, le macchine che passano su via Oroboni tenderanno a superare costantemente i limiti di velocità, invogliate dalla rinnovata scorrevolezza. Tutto ciò a vantaggio come sempre degli autovelox, che incasseranno quattrini a palate. Insomma, come sempre la giunta fa cassa a spese dei poveri automobilisti! Vergogna!" Gli dà man forte l'ex sindaco Paolo Avezzù: "Ora vorrei sapere quanto è costato fare questi lavori! Era davvero necessario?" E aggiunge un particolare che, se confermato, potrebbe portare grande scompiglio nel prossimo consiglio comunale: "Alcune delle buche che sono state maldestramente tappate con il bitume erano patrimonio dell'Unesco e conservavano specie animali sotterranee tanto rare da fare dichiarare questi microhabitat Siti di Interesse Comunitario. Dietro la facciata ecologista, insomma, questa amministrazione mostra ancora una volta la vera faccia di devastatori e pasticcioni. Abbiamo già iniziato a raccogliere firme per salvare via Oroboni dallo scempio e già 87 cittadini di Calto hanno aderito alla nostra petizione! Le sbatteremo in faccia al sindaco e vediamo se ci risponderà a male parole, questa volta!"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

in una di quelle buche contavo di farci un garages...
miiiiii che disastro!
Spero si appellino al buon senso dell'assessorissimo Marangon e che sia possibile apporre un vincolo, una tutela, una salvaguardia, uno straccio di carta che ne preservi l'integrità e la buona conservazione.
Nei secoli dei secoli...

Anonimo ha detto...

Anni fa, quando ero assessore allo Sport, proposi di utilizzare tali cavità moreniche per creare il nuovo polo natatorio di Rovigo, alimentato ad acqua piovana.
Non fui ascoltato e ora si sprecano soldi per fare piscine nuove a costi esorbitanti. Posso solo dire: che brutta cosa la vecchiaia, che brutta cosa.