martedì 16 settembre 2008

Spinello schiera Nat Goldman

"Pfui! Se la Zarri pensa di competere alle provinciali esibendo un po' di tette e candidati vip, stia molto attenta. Anche noi abbiamo più di una carta eccellente nel nostro mazzo. E che mazzo!" Parole papali papali di Gino Sandro Spinello, candidato del centrosinistra alle amministrative del 2009 per Palazzo Celio, contro la pornodiva Federica Zarri. Dopo che la candidata del Pdl ha presentato Jeff Savage, campione di baseball e mito del cinema a luci rosse, Spinello schiera un altro nome storico dello sport internazionale.
"Il futuro assessore allo sport sarà il campione Nat Goldman, al cui confronto Savage è una mezza sega - dice l'attuale vicepresidente della Provincia -. Goldman non solo ha stracciato la squadra di Savage ben tre volte con ben assestati colpi di mazza, ma gli ha anche fregato la parte nel film "Quando il gioco si fa duro...", ispirato al magnifico mondo dello sport. Questa è stata tra l'altro la sua ultima interpretazione nel mondo dell'hard, dopo la quale Nat ha avuto un momento di profondo ripensamento sulle proprie scelte e ha fondato una chiesa battista, diffondendo l'amore di Cristo attraverso la musica gospel. E' stato il mio amico e collega Norman Sciaccaluga a suggerirmi di recarmi di persona nella chiesa gremita di devoti per conoscerlo e invitarlo a fare parte della mia squadra. La sua biografia è un biglietto da visita più che eloquente". Nat Goldman (nella foto), ha accettato la proposta ben volentieri, chiedendo però al candidato alla presidenza di poter continuare a cantare le lodi del Signore in un nuovo tempio battista che sta costruendo a San Pio X.
I più acuti osservatori, tuttavia, sostengono che con questa nomina Gino Spinello abbia voluto non solo competere con il candidato della Zarri, ma anche sottrarre i voti dell'elettorato cattolico all'indipendente Terenzio Gasparetto, che negli scorsi giorni aveva ufficializzato la nomina di Suor Ginetta. Secco il no comment di Goldman: "Per me la politica è solo un'occasione che il Signore mi ha dato per compiere buone azioni verso il prossimo, non certo un pretesto per praticare squallidi valzer di poltrone. Lo sport mi ha insegnato il rispetto delle regole e del gioco di squadra, il cinema porno mi ha mostrato lo squallore in cui sprofonda chi diviene schiavo di tentazioni e piaceri della carne, la fede in Cristo mi ha illuminato una via di bontà e amore verso il prossimo. Questo tris di esperienze delinea chiaramente l'orizzonte del mio agire politico, se Dio con generosità mi concederà questa preziosa occasione".

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, una domanda ai polesani... ma perchè vi siete pigliati il terminal gasifero della Edison senza battere ciglio? Perchè "Rovigo non mi intrigo" o perchè vi hanno pagato quella miseria che sapete per tenervi un tubo tra i coglioni e un catafalco alto 40 metri al largo delle vostre coste che non vi darà un solo posto di lavoro?

La Ghenga ha detto...

Lo abbiamo voluto tutti con grida di giubilo perchè è bello a vedersi.

Anonimo ha detto...

E' un simbolo del tempo che cambia.
Prima la centrale, che grazie a sofisticate e premature tecnologie verrà rinnovata a "erba mistica", ora il terminal che un domani caricheremo direttamente tutti noi da casa grazie alle immense coltivazioni di leguminose geneticamente modificate che inizieremo a coltivare poco prima che il gas finisca.
Con questa sofisticata tecnologia diventeremo NOI esportatori, e finalmente saremo apprezzati e conosciuti per ciò che la nostra terra produce, e che il nostro intestino elabora.
Che figata!
Ti prego, non chiedere nulla in merito a Leonida! Non vorrei aver sbagliato previsione...

P.S. qualcuno ha battuto ciglio, c'è stata anche una farfalla che ha provato a batter le ali... ma tutto è statao rimesso apposto per avitare la famosa legge del caos.

La Ghenga ha detto...

Il mio consulente scientifico dott. Gaio Barfoswkji si è dottorato all'Università di Cristiania dimostrando che la Teoria della "dipendenza sensibile alle condizioni iniziali" (o "Effetto farfalla") ammette la seguente eccezione:

"Macroscopiche variazioni delle condizioni iniziali in Polesine non producono alcun effetto".

Barfowskji illustra la sua teoria con un esempio:

"Se domani un meteorite di tremila tonnellate cade in centro a Rovigo, abitanti e amministratori reagiranno sollevando il ciglio"

Per rafforzare l'esempio, lo scienziato lo ha trasformato in una scommessa ("Scommettiamo che se domani un meteorite eccetera?"), giurando che se dovesse avvenire l'esatto contrario si cospargerà di guano e andrà in giro nudo per piazza Jernbanetorget a Oslo.

Grazie per i preziosi contributi.

Io voglio dare fiducia al rigassificatore: in fondo che impatto ambientale potrà mai avere un coso alto come un palazzo di 15 piani e lungo 12 metri?
Quanto alla centrale, mi limito a segnalare che i nostri votanti la vogliono per la maggior parte a marijuana. Mi sembra una proposta interessante e una via d'uscita dallo sterile dibattito "carbone sì, carbone no" che si trascina in Polesine da anni.

Anonimo ha detto...

"...in fondo che impatto ambientale potrà mai avere un coso alto come un palazzo di 15 piani e lungo 12 metri?"

Nessuno, caro Monello. Tutti sanno che il terminal gasiero è stato costruito interamente di cartapesta.