Una vera e propria fabbrica di ordigni della seconda guerra mondiale, con tanto di operaie al lavoro, è stata ritrovata nello scantinato di un palazzo in corso del Popolo dalle forze dell'ordine, durante il raid che ha portato all'arresto del terrorista Abu Kebab. Il seguace di Osama bin Laden, desideroso di completare la raccolta punti "Diventa il braccio destro dello sceicco" (in arabo la frase suona più accattivante), ha infatti disseminato di vecchi ordigni bellici l'intera città di Rovigo, costringendo il Comune a intervenire d'urgenza per disinnescarli. Solo l'altro giorno è stato rinvenuto il trentottesimo, che sarà reso innocuo e fatto brillare il 12 gennaio 2009. In parallelo alle procedure di disinnesco, la Prefettura ha però avviato la caccia all'uomo, con il pieno sostegno dell'assessore Nadia Romeo, già nota per avere chiesto di dotare i vigili urbani di lanciamissili Rpg.
"Nooo! - ha detto letteralmente Abu Kebab - Proprio ora che mi mancavano sette punti per arrivare a vincere il kalashnikov con l'autografo di Osama. Poi mi sarebbero bastati solo altri dieci punti per avere una riproduzione del callo di al Zawahiri da appiccicare sulla fronte! Maledetti infedeli!" Interrogato per quindici ore dal commissario Koster, il malvagio bombarolo è stato poi affidato ai servizi segreti americani, che lo hanno condotto in un centro di detenzione egiziano dove verrà torturato secondo la procedura standard: "Per scaldarci lo appenderemo al soffitto per le braccia e lo frusteremo con fili elettrici, poi gli daremo la scossa ai testicoli, infine, dopo averlo umiliato sessualmente e costretto a mangiare le proprie feci, passeremo a fargli dei buchi nella viva carne con il trapano - ha spiegato in una conferenza stampa il generale americano Charles A. Graner jr. -. So che possono sembrare metodi un po' duri, ma abbiamo a che fare con persone che hanno fatto del male a degli innocenti, non possiamo andarci leggeri: usare moderate pressioni psicologiche per farli parlare ci sembra il minimo".
Il sindaco di Rovigo, Fausto Merchiori, ha però chiesto e ottenuto dagli amici egiziani di riavere indietro il corpo per esporlo in uno dei mausolei fatti costruire da Beppe Osti. In nome dell'amicizia e del rispetto tra i due popoli, gli americani hanno prontamente fatto riavere quello che rimaneva di Abu Kebab dopo che gli avevano amputato le dita, spezzato le gambe, strappato i denti, scorticata la schiena e tumefatto la faccia a calci. La Cia ha anche messo al corrente il sindaco degli inquietanti intrallazzi compiuti da Abu Kebab in questi mesi. Dal verbale dell'interrogatorio, infatti, emerge che il terrorista avrebbe ricevuto denaro per fare arrivare a Rovigo un asiatico e rifornirlo di armi ed esplosivo da demolizioni. Il nome dello straniero non viene rivelato, ma viene descritto come "un tipo con il volto sfregiato da terribili ustioni, gli occhi da pazzo furioso, strane anomalie fisiche che cercava di nascondere sotto un ampio impermeabile". Sull'identità di quest'uomo, che potrebbe essere un nuovo, pericoloso criminale internazionale, la Polizia non si pronuncia. Chi sarà mai?
3 commenti:
Gentile dott. Monello,
io e la mia famiglia verremo sfollati la settimana prossima e questo ci causa disordine mentale!
Non sappiamo se andare in Fiera, per l'occasione aperta, ma con solo noi dentro (ci guarderemo ben bene l'un con l'altro) oppure andare direttamente all'IRAS e lì prendere possesso di una doppia a vita.
Che fare??
Chiedo aiuto a Leonida...
un cittadino
P.S. in caso di botto è prevista una qualche festa?
Carissimo,
la prospettiva di passare ore ed ore chiusi dentro il Censer vuoto e desolato, con la messa come unico intrattenimento e Giovanni Papuzzi come unica compagnia, mi spinge a consigliarvi senza alcun dubbio l'Iras. Qui almeno potrete conversare piacevolmente con i molti anziani presenti, che vi racconteranno certamente molte storie sul passato di Rovigo, magari infarcendole di sentenze sulla grave deriva dei costumi negli ultimi 40 anni.
Vi sconsiglio invece di stabilirvi a vita nella casa di riposo così sapientemente amministrata da Moretto e co. Leonida prevede che tra qualche anno i giornali non titoleranno più "Muore sola in casa", ma "Muore sola in Casa Serena": infatti, a causa dei continui tagli al personale che si renderanno necessari per adeguare al costo della vita gli stipendi dei dirigenti, sarà completamente ridimensionata (leggi "azzerata") qualsiasi assistenza agli anziani. Il futuro presidente commenterà: "Imparino a pulirselo da soli, il culo, questi vecchiacci".
Così dice Leonida. Speriamo si sbagli.
p.s. non so cosa accadrà in caso di botto, ma l'iniziativa del bomba day ha avuto un tale successo (pensa: hanno trovato il modo di portare gente al Censer!), che la replicheranno il prossimo anno.
DPRK's Stand on All Forms of Terrorism Reiterated
Pyongyang, October 16 (KCNA) -- A DPRK delegate clarified the view of his delegation on the anti-terror struggle, addressing the meeting of the 6th Committee of the 63rd UN General Assembly which discussed the agenda item "Measure for combating international terrorism" held on October 8.
Underlining the need to pay special attention to eradicating state-sponsored terrorism at an early date, he noted that the U.S. forces' armed invasion of Afghanistan and Iraq and their continued "anti-terrorism war" in those countries are typical examples of terrorism committed by state armed forces.
He stressed the need for the international community to keep high vigilance against the dangerous terrorism by the state army and conduct all anti-terrorism activities in such a way as to serve the purpose and principle of the UN Charter and respect international law under any circumstances, centering around the UN.
He also emphasized the need not to allow some specified states to use the anti-terrorism struggle as leverage for seeking their political and economic purposes in any case.
In order to remove the root cause of terrorism it is necessary to direct primary efforts to eradicating the social inequality and poverty while establishing the fair international relations of mutual respect, equality, friendship and cooperation whereby all countries and nations can fully exercise their rights to live and develop independently, he said, and went on:
The DPRK government has consistently maintained the firm stand of opposing all forms of terrorism and support of any form to them and will fulfill its responsibility and duty as a member state of the UN to eradicate the root cause of all forms of terrorism and build a peaceful, stable and prosperous world, guided by the idea of its foreign policy of independence, peace and friendship in the future, too.
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