I rapitori di Celio Rodigino sono in viaggio attraverso il Mali. E' quanto riferito ieri al presidente Federico Saccardin dall'ufficio servizi segreti della Provincia di Rovigo, talmente segreti che nemmeno Saccardin sapeva che esistessero. Nonostante il riserbo degli investigatori, sembra che i prossimi giorni possano essere quelli decisivi: in questo senso andrebbero letti i numerosi contatti tra il Comune di Rovigo e l'associazione Acsa, prossima a partire per il Burkina Faso, dove opera da anni per progetti di cooperazione internazionale. Il presidente dell'Acsa avrebbe promesso al sindaco Fausto Merchiori di fare da mediatore, attraverso i propri contatti burkinabè, per ottenere la consegna di Celio Rodigino oltre la frontiera con il paese.
In campo sarebbe sceso anche l'Ente Rovigo Festival, organizzatore del Deltablues, che avrebbe chiesto la disponibilità di Corey Harris. Il bluesman protagonista del film di Scorsese "Mississipi to Mali", infatti, in tarda serata ha rilasciato dichiarazioni di disponibilità: "Ho conosciuto Celio Rodigino quando ho suonato al Deltablues - racconta il celebre chitarrista - mi chiese di autografargli con dedica i baffoni con un uniposca rosso. La richiesta me lo rese simpatico e abbiamo, da allora, tenuto belle discussioni via chat sull'antropologia spirituale e altre simili amenità. Farò qualunque cosa per liberare questo fratello". Nell'eventualità di dover organizzare una spedizione in mezzo al deserto, Harris avrebbe già preso contatto con i Tinariwen. "Si sono resi disponibili a dare vita ad un contro-concerto di beneficenza a Timbuctu in parallelo con quello che si terrà al mausoleo di Vianello Monello. Suoneremo il blues tutta la notte, finchè i fratelli tuareg non si persuaderanno a consegnarci l'amico Celio".
1 commento:
In nome dell'integrazione tra i popoli propongo un incontro tra Corey Harris e Federica Zarri.
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