La 500 miglia arriva in Polesine

"La nuova autostrada non sarà solo un'occasione di sviluppo economico tout court, ma una straordinaria possibilità per promuovere eventi sportivi di caratura internazionale". Il presidente provinciale del Coni, Beppe Osti, coglie al balzo la palla della nuova autostrada "Ponte Roda - Rovigo Castello". "In origine - spiega - ero favorevole alla pedonalizzazione di corso del Popolo, ma in assenza di piani economici alternativi credibili, l'opzione del project financing avanzata da Veneto Strade è la sola percorribile. A questo punto, realisticamente, non ci resta che proporre ipotesi di lavoro che si innestino su questa prospettiva". Così il king maker di Dprkworld tira fuori dal cilindro un'altra proposta originale. "L'obiettivo è organizzare per l'autunno del 2009 la 500 miglia del Polesine - dice - e portare per la prima volta il campionato Irl in Italia. Ho già contattato Tony George, patron del circuito di Indianapolis, e lui si è detto seriamente interessato a una simile prospettiva". Osti ha presentato un primo studio di fattibilità. "La linea del traguardo sarebbe posizionata sul rettilineo del tratto autostradale - sostiene - con i box posti all'altezza dell'ex Upim potremmo tirare il rettifilo fino al crocevia del ponte Marabin, dove verrebbero poste le curve sopraelevate 1 e 2 dell'ovale. Il tracciato proseguirebbe, poi, lungo il dritto che costeggia piazzale Di Vittorio, sufficientemente ampio per ospitare tir e hospitality dei team partecipanti. La pista attraverserebbe successivamente l'ex garage Aurora, una volta bonificato dalla bomba, e i giardini delle Due Torri per proseguire, con un ambizioso tunnel attraverso il Duomo. Le curve 3 e 4 verrebbero così realizzate, pur a raggio stretto, all'altezza della rotatoria di Porta Po".
Per Osti, insomma, c'è una possibilità di guadagno immediato per il territorio nell'ospitare l'equivalente della Formula Uno nel motorsport Usa. "Invece che costruire dispendiose tribune - sostiene il presidente del Coni polesano - potremmo incentivare i residenti del centro storico a offrire i propri balconi a pagamento. Senza contare che migliaia di persone tra piloti, tecnici, meccanici e staff delle scuderie potrebbero essere ospitati in alberghi, bed and breakfast e case private del territorio".