martedì 30 settembre 2008

Una cordata per salvare l'Odeon

Il caso del cinema Odeon, da mesi in difficoltà economiche, spacca nuovamente la città. Proprio ieri l'assessore all'Urbanistica Gigi Osti aveva varato, a nome della giunta, il Concordato Usufrutto Locali dell'Odeon, protocollo dal nome bizzarro solo in apparenza: "Ho deciso di dare ai miei documenti degli acronimi facili da ricordare, simpatici da pronunciare e che incasinino un po' la vita a quei giornalisti spaccaballe - ha commentato, ridendo in modo pazzerello - Del resto vent'anni fa fui tra i fondatori della Federazione Italiana Giuoco d'Azzardo, cui aderirono decine e decine di amici con grande spirito goliardico. La mia testa ancora oggi è un ribollire di idee. Dopo il Piano di Assetto Territoriale, per esempio, prossimamente varerò il Piano Integrato Salvaguardia Condizioni Ideali Ottimali, che non significa niente ma mi fa un sacco ridere quando lo leggo". Rassicura tutti anche l'assessore alla Cultura, Federico Frigato: "Sto valutando di fare intervenire la Fondazione Cultura, che potrebbe inglobare provvisoriamente il cinema Odeon finchè non si sarà trovata una soluzione stabile - spiega - Un'altra interessante ipotesi è di trasformare in appartamenti una sezione del cinema e di convertire una delle sale in cinemino a luci rosse, collegato direttamente ai suddetti appuntamenti. Così potremmo offrire serate piacevoli a giovani coppie o innamorati clandestini, con un pacchetto offerta comprendente pernottamento e filmetti osè. Io stesso sarei curioso di provare l'esperienza di un pornazzo su schermo panoramico e con sonoro dolby surround".
Ma il centrodestra, messe da parte per un momento le polemiche interne, interviene pesantemente, smontando qualsiasi ipotesi messa sul piatto e lanciando una controproposta: "Abbiamo già pronta una cordata per salvare l'Odeon", ha gridato Paolo Avezzù, irrompendo nel consiglio comunale di ieri. A queste parole, le porte della sala consiglio si sono spalancate e una enorme passerella si è magicamente materializzata all'interno della sala, accompagnata da "Staying alive" dei Bee Gees e illuminata da luci stroboscopiche. Assoldato per l'evento, lo speaker Saverio Girotto ha dunque cominciato ad annunciare i nomi dei rinomati imprenditori che hanno dato vita alla cordata: "Irsap! Crivellari e Zebini! Cignoni! Dondi! Ilcea! Cooperativa portabagli della stazione! Coop. Pol. Taxi! Meccanico Ugo Palmas! Supermercati Conad! Ed ecco ancora... Unindustria! La Cassa di Risparmio! Il consorzio Zai, un bell'applauso per i nostri amici veronesi!" Dopo un'ovazione commossa, il B.V. Paolino ha quindi chiesto ufficialmente alla giunta di abbandonare qualsiasi progettuncolo per lasciare spazio alla cordata. "Anche il mio amico Beppe Osti si è reso disponibile a recuperare un po' di sponsor e cercare di acquisire la maggioranza del pacchetto azionario con Diego Della Valle, Pinocchio e Robert Plant - spiega il capogruppo della minoranza - Voci attendibili mi dicono che il cantante Peter Gabriel sarebbe già pronto a comprare una quota come gesto di solidarietà verso l'Odeon".
La notizia ha fatto il giro di tutte le agenzie di stampa, che immediatamente hanno battuto una ridda di ultim'ora andata avanti fino a tarda notte. Appena mezz'ora dopo il caro leader Kim Jong-Il interveniva per rassicurare tutti sulle sue condizioni di salute e annunciare di essere pronto a entrare nella cordata "in nome del legame profondo che mi lega al Polesine e al mio amico Beppe Osti, con cui abbiamo tanto lavorato per realizzare Dprkworld". Anche il compagno Prachanda, come gesto distensivo dopo il "Bruscogate" ha dato una disponibilità di massima ad aderire all'iniziativa, in un momento di rinascita del cinema nepalese. E ovviamente sembra sia prossima ad entrare pure Federica Zarri , "in veste di imprenditrice cinematografica, sia chiaro, e senza alcun preconcetto rispetto all'interessante proposta di Humpty Dumpty Frigato". Comune e Provincia, invece, contano di costituire un'apposita partecipata o affidare al Consvipo il ruolo di azionista. "Stiamo valutando la proposta della cordata - commenta l'assessore provinciale alla Cultura, Laura Negri - anche perchè dalle prime indiscrezioni sembra che il piano industriale preveda già da ora pesanti tagli al personale, cosa che potrebbe creare serie frizioni con i sindacati".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Annuncio che con la mia lista civica presto organizzereò la "Bicchierata contro lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo", festa politico-ridanciana per sostenere la nostra partecipazione alle elezioni provinciali. Tra una salsiccia e un giro di valzer, metteremo pure una musina per raccogliere contributi di solidarietà per l'Odeon. Data e luogo la comunicheremo non appena ci sarà un centro sociale o una casa del popolo pronta a ospitarci.
Con cordialità, Gasparetto Terenzio

Anonimo ha detto...

io ho l'abilità di saper fare molti nodi (ho un passato da bravo lupetto), anche quello dell'impiccato se serve!
mi offro come consulente a titolo gratuito per la cordata... dopo tutto ci tengo al cinema in centro, visto che c'entro una volta a settimana circa!
con affetto

La Ghenga ha detto...

Grazie caro anonimo, segnalerò immediatamente il tuo curriculum al buon vecchio Paolo Avezzù, il quale certamente gioirà del fatto di avere un nuovo alleato. E' tuttavia mio dovere avvisarti che i sindacati sono assai critici su questa cordata, dunque qualsiasi previsione ottimistica è prematura (persino Leonida Gusmaroli dice: "Mah!").
Ricambio l'affetto.