mercoledì 23 luglio 2008

E' scappato Celio!

Celio Rodigino è sfuggito ai suoi rapitori e si è dato al nomadismo tra il Sahara e l'Africa nera. Lo rivelano i tuareg in una lettera in cui si scusano con il sindaco Fausto Merchiori e rinunciano a tutte le pretese finora accampate, a partire dai 7 milioni di euro e alla fornitura imperitura di After Eight come riscatto per liberare lo stimato opinionista. La fuga sarebbe avvenuta già una settimana fa, ma i rapitori l'hanno tenuta nascosta per paura di fare una figura di merda: Celio avrebbe approfittato di un momento di distrazione dei rapitori per saltare in groppa a un cammello e darsi alla macchia. Abbandonato il cammello a Timbuctu, si sarebbe aggregato a Siegfried Von Nibelungen criminale nazista riparato in Africa con la falsa identità di Negro Badula interessato all'antropologia per dimostrare l'ineguaglianza delle razze e, di seguito, convintosi delle ragioni del Black Power. E già la signora Augusta Taurinense, moglie di Celio Rodigino, starebbe organizzando una spedizione per andare alla ricerca del vagabondo: "Per fortuna sono ricca di famiglia e posso permettermi di cercare quel deficiente di mio marito per il mondo invece di lavorare o candidarmi alla presidenza della provincia in quota centrodestra".

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